
Margherita de Cles è una giovane stilista trentina famosa non solo per la sua bravura ma soprattutto per la particolarità dei tessuti che utilizza.
E’ stata infatti definita la stilista “eco-sostenibile” perché con i suoi capi riesce a unire rispetto per l’ambiente e natura senza togliere alla qualità dei tessuti, soprattutto utilizzando un “ingrediente” particolare.
Le origini
Sin da piccola ricorda di avere avuto la passione per la moda.
All’età di sei anni si dilettava a fare i vestiti per le Barbie.
Provenendo però da una famiglia aristocratica non aveva avuto il benestare per sviluppare questo settore e farlo diventare il suo lavoro; Margherita de Cles è infatti discendente del cardinale Bernardo Clesio e i suoi antenati hanno fondato nel 1082 Cles, situato nella Val di Non, paese d’origine da cui prende appunto il suo cognome.
Ribelle di carattere, come lei stessa si descrive, ha deciso di andare avanti, di studiare e fare ricerche continue.
Questo l’ha portata da Londra a New York, da New Delhi a Milano sempre alla ricerca di tessuti naturali: chiffon, velluti, organze, pizzi, tulle, seta, shantung, velluti, pailettes, taffetà…..
A 33 anni ha registrato il suo marchio “La Cles”.
Mai perdersi d’animo.
Margherita de Cles
Qualsiasi cosa facciamo dobbiamo prima di tutto esserne noi convinti al 100%.
Un ponte fra Trentino e Sicilia
Nel 2017 ha aperto il suo Atelier proprio a Cles, per rilanciare il suo paese investendo anche sulla ristrutturazione di uno dei palazzi nobiliari di famiglia, Palazzo Dal Lago ed è presente a Taormina all’interno della nota boutique “Taormina Mood Boutique”; per questo ritiene di aver creato un ponte ideale fra il Trentino e la Sicilia: con Cles, paese d’origine dal lato paterno e con la Sicilia, dal lato materno.
Moda Etica

Ha sempre sognato una moda “etica” che valorizzasse la donna ma che fosse anche rispettosa della natura.
L’ha trovata durante un viaggio in India.
Lì ha potuto vedere da vicino la seta vegana o seta etica chiamata “ahimsa” (tessuto pregiato grezzo, color avorio, che in sanscrito significa appunto non violenza), nome che ha dato vita alla collezione di abiti che hanno come protagonista proprio questo tessuto.
Questa seta è particolare perché viene prodotta senza immergere i bozzoli nell’acqua bollente (tecnica non violenta come la classica) ma lasciando spazio alla farfalla di uscire dal bozzolo, rispettando la metamorfosi del baco in farfalla.
Poi si esegue la raccolta del filo come fosse una fibra, da rifilare in un secondo momento a cura delle sapienti mani delle donne dei villaggi rurali indiani.
Una precisa scelta per la salvaguardia del pianeta che persino Papa Francesco ha apprezzato in occasione di una veste disegnata e consegnata a lui personalmente.
Moda su misura
Il suo scopo: creare abiti sempre più femminili, anche valorizzando il corpo curvy, “cucendo” su misura l’abito personalizzato.
Per fare questo Margherita de Cles propone un servizio di fashion consulting: la bespoke fashion, la moda su misura, per trovare, dopo un’analisi di armocromia, la palette ideale che valorizza la nostra combinazione colori pelle-occhi-capelli, passando poi alla bodyshape, per valutare la forma del corpo e valorizzare i propri punti forti, per la scelta del giusto modello d’abito.
Possiamo parlare di stile globale perché cerca di prendere il bello di ogni Paese, anche se l’Oriente è la sua fonte di ispirazione maggiore.
Sono vestiti per tutti i giorni ma anche abiti da cerimonia; sia couture che prêt-à-porter; ispirati alla donna che viaggia, a cui è dedicata la collezione Spring Summer 2019 “donne viaggiatrici”
Tra i prossimi impegni mondani, Margherita de Cles parteciperà a models Runway Italy, il prossimo settembre a Milano, capitale delle moda internazionale.
Contatti
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