Meridiani Energetici e Tsubo: come trattarli
EPISODIO 7
Cosa sono i Meridiani?
A cosa servono?
Cosa comportano le loro disarmonie?
E soprattutto come riequilibrarli?
Proseguiamo questa lezione alla scoperta del mondo della Medicina Tradizionale Cinese

Vuoi ascoltare la settima puntata del podcast Olisticamente? Eccola!
Preferisci ascoltarla su YouTube? La trovi qui o in fondo all’articolo.
Tabella dei Contenuti
Origine della "Teoria dei Meridiani"
Capiamo l’origine della teoria dei meridiani che vedremo dopo
Ti ho già ampiamente parlato del Qi, che secondo la medicina tradizionale cinese è l’energia universale che anima ogni cosa e anche la tradizione indiana, se vogliamo, insieme alle sue discipline come lo yoga e l’ayurveda riconosce l’esistenza di questa energia definita in questo caso prana.
Ecco i meridiani sono i “Canali” attraverso i quali il Qi fluisce e scorre per tutto il corpo.
Quando questi canali sono “bloccati” l’energia non fluisce liberamente e può insorgere il sintomo o la malattia.
E’ però possibile riequilibrarli attraverso trattamenti dispensati da operatori specializzati (lo vedremo nel corso della puntata) e attraverso tecniche di autotrattamento come la digitopressione, la percussione e anche attraverso esercizi mirati.
Ti farò vedere in video specifici, degli esercizi e delle posizioni yogiche per fare lo stretching dei meridiani, appena lì farò ti scriverò il link in descrizione e te lo metterò alla fine di questo video ( di questo articolo.)
Sin dall’antichità i cinesi hanno interpretato il comportamento del Qi, appunto l’energia Vitale, in base alle sue manifestazioni.
Punti doloranti, gonfiori, arrossamenti, irritazioni, che si manifestavano durante una malattia, erano interpretati come disturbi o blocchi del Qi.
Si scoprì che alcuni di questi disturbi potevano essere alleviati premendo o sfregando zone specifiche.
Altri punti di localizzazione del dolore sembravano migliorare dalla compressione.
All’inizio la scelta dei punti fu casuale ma man mano che si notava che gli stessi punti erano utili per disturbi simili si cominciò a organizzarli e a schematizzare dei trattamenti specifici.
Venne così formulata la teoria che questi punti fossero collegati da una rete di “canali” attraverso i quali il Qi circolava in tutte le parti del corpo sia all’interno che all’esterno: 12 canali o meridiani regolari vennero associati ai più importanti organi del corpo.
Perché i Meridiani si definiscono anche "Canali"
Il termine “Meridiani” è entrato nell’uso in Occidente tramite la traduzione francese del termine cinese jing-luo. (da non confondere con il termine Jing che abbiamo già visto definisce l’Essenza)
jing significa “attraversare” oppure “un filo in un tessuto”.
Luo significa “Qualcosa che connette o lega” oppure “una rete”
come sempre Per comprendere meglio il concetto delle parole e delle loro metafore o associazioni, capiamo il significato attraverso l’ideogramma, in questo caso della parola Meridiani (Jing).
è composta di due parti: a sinistra è raffigurato il bozzolo di un baco da seta da cui fuoriesce un filo così fine da doverne unire tre per poter essere lavorato.
Il filo di seta evoca l’idea di collegamento, di rete, di organizzazione,
i fili verticali che strutturano e consentono di tessere la trama.
A destra, il carattere raffigura dell’acqua che fluisce sotto la superficie della terra e, in basso, l’uomo che osserva, capace di riconoscerne le qualità del flusso.

Non a caso, anticamente, per descrivere i movimenti del Qi nel corpo, i Canali Energetici erano paragonati al sistema d’irrigazione della Terra, dove l’acqua deve scorrere liberamente per la salute di tutto il territorio, quindi è importante si la quantità di acqua che scorre dentro questi canali ma anche la navigabilità, quindi che non ci siano intoppi lungo il percorso.
Possiamo immaginarci veri e propri fiumi, in cui l’acqua scorre liberamente e poi ruscelli dove la portata d’acqua è minore ma pur sempre importante per “nutrire” i fiumi; Il flusso durante l’anno subirà variazioni, ma non dovrà mai arrestarsi, non dovrà mai essere bloccato, in eccessivo o troppo scarso.
Ecco come i fiumi e i ruscelli devono scorrere liberi così i Meridiani (suddivisi come vedremo in straordinari, principali e regolari) incanalano l’energia vitale e la fanno fluire liberamente per tutto il corpo ma in modo ordinato. nutrendo l’uomo e nutrendo la vita.
Qualunque sia la dimensione di questi canali, questi rappresentano sempre una via attraverso la quale il Qi raggiunge ogni parte del tuo corpo, percorrendolo numerose volte.
Questa visione rende la parola “canali” più efficace e semplice da comprendere, trasmettendo l’idea del contenuto e di qualcosa che scorre in loro, connettendo tutto il corpo.
La traduzione “meridiano” d’altro canto viene associata ai Meridiani geografici, infatti i Meridiani Energetici decorrono in modo ordinato lungo il corpo, dividendolo in zone precise.
I Meridiani rappresentano uno dei sistemi fondamentali della Medicina Cinese, senza di essi non avremmo le fondamenta olistiche di questa filosofia.
Nel corpo collegano il centro alla periferia, l’interno all’esterno, l’alto al basso, regolano lo Yin e Yang, sono la connessione tra il Microcosmo (l’uomo) e il Macrocosmo (l’ambiente, il cosmo in ogni manifestazione della vita).
I meridiani hanno un decorso simmetrico tra destra e sinistra (ad eccezione dei 2 meridiani principali – Vaso Governatore e Vaso Concezione di cui ti parlerò tra poco)
La direzione dell’energia è verticale, sull’asse Nord-Sud, fondamentale che rappresenta lo scorrimento della vita.
secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sono invisibili ma dotati di realtà fisica, infatti, attraverso di loro il Qi e il Sangue scorrono in tutto il corpo portando nutrimento e forza.
Non sono però vasi sanguigni attenzione, sono come una rete invisibile che lega tutte le Sostanze Fondamentali e gli Organi.
Per una comprensione più occidentale i meridiani potrebbero essere immaginati come la “somma della circolazione sanguigna e dei sistemi nervoso ed endocrino”.
“La Terra ha 12 fiumi, l’Uomo ha 12 Meridiani”
Lingshu, cap. 72
Meridiani regolari, straordinari e principali
Il sistema dei canali nel nostro corpo comprende 12 meridiani regolari, 8 meridiani straordinari di cui 2 principali.
I meridiani straordinari circolano in profondità e fungono da riserva del Qi.
Si possono immaginare come serbatoi di energia e, direttamente o indirettamente, hanno origine nel Rene.
Solo due di questi sono considerati principali perché non hanno punti in comune con i meridiani regolari.
I meridiani in questione sono Vaso Governatore (GV) e Vaso Concezione (CV), sono considerati l’asse portante dell’organismo, scorrono infatti lungo la linea mediana del nostro corpo.
Vaso Governatore scorre verso l’alto, lungo la colonna vertebrale e sopra la testa; consente la rettitudine, sostiene il cervello; controlla tutti i meridiani Yang.
Vaso Concezione scorre lungo la linea mediana del corpo, al di sopra dell’addome e del torace, fino alla gola e alla bocca; garantisce la qualità delle sostanze nutritive e la loro circolazione; controlla i meridiani Yin.
I dodici meridiani regolari sono dominati dall’influenza del cielo o della terra
e determinano di conseguenza un flusso discendente proveniente dal cielo Yang oppure un flusso ascendente proveniente dalla Terra Yin.
Tutti i meridiani regolari hanno origine in uno degli organi o visceri del corpo umano.
Comunicano con il sistema che la Medicina Tradizionale Cinese chiama “degli ZangFu” (Organi e Visceri),
collegandoli all’esterno tramite il loro percorso superficiale lungo il quale si localizzano i punti di agopuntura (o tsubo per il trattamento Shiatsu).
I 12 meridiani regolari come tutte le cose si dividono in Yin e Yang:
I sei meridiani che originano dai visceri sono Yang,
i sei che originano dagli organi sono Yin.
Nella tradizione cinese ogni cosa è catalogata come Yin-Yang : Yin e Yang sono principi opposti, complementari e indivisibili come abbiamo già visto, non sto a ripetermi se ti sei persa la lezione guarda all’interno di questa playlist e troverai gli argomenti che puoi approfondire.
Ricordati la cosa fondamentale che nulla è solo Yin o solo Yang, ma queste due qualità insieme compongono tutto.
I meridiani Yang sono localizzati sul lato posteriore ed esterno delle braccia e delle gambe, appartengono agli organi più superficiali o vuoti del tratto digestivo in particolare lo stomaco, il grosso intestino e l’intestino tenue, la vescica e la vescica biliare.
Gli organi Yang sono preposti all’elaborazione del cibo e all’eliminazione dei prodotti di scarto, partecipano alla funzione di difesa dell’organismo e sono spesso coinvolti nelle fasi iniziali o acute delle malattie.
I meridiani Yin sono localizzati sulla parte anteriore del corpo e interna degli arti, appartengono agli organi più profondi e pieni come il polmone, la milza-pancreas, il cuore, il rene e il fegato.
Agli organi Yin spetta il compito della trasformazione dell’immagazzinamento e della distribuzione del Qi e il loro disequilibrio causa spesso uno stato di debolezza generale, malattie croniche o a decorso più prolungato.
Gli organi Yin e Yang sono fra di loro complementari:
a ogni organo Yin è associato un organo Yang.
I dodici meridiani regolari si possono abbinare cosi:
Polmone e Grosso Intestino,
Stomaco e Milza,
Cuore e Intestino Tenue,
Vescica e Rene,
Pericardio e Triplice Riscaldatore,
Vescica Biliare e Fegato.
I 12 meridiani regolari e Vaso Governatore e vaso Concezione costituiscono i 14 meridiani principali che insieme ai meridiani minori costituiscono la tela corporea.
L’argomento dei meridiani capirai bene che è molto complesso e non starò qui ad elencarti funzioni di ogni singolo meridiano, non è il mio intento di oggi, con questo articolo.
Voglio farti capire in linea generale i quadri di disarmonia che possono portare i meridiani a essere non in equilibrio, valuterò anche in base alle richieste se scendere nello specifico in altri articoli e video.
Ti parlerò comunque di ogni singolo canale energetico (anche se in modo generale) nei video dedicati allo stretching dei meridiani sul mio canale YouTube.

Grazie ai Meridiani si diagnostica lo stato di salute, si trattano le malattie, si regolarizza il vuoto pieno
Cit.
La Teoria dei Meridiani
La teoria dei meridiani dice che una disarmonia di un certo meridiano può avere origine sia da un disturbo che si produce nel meridiano stesso sia da una disarmonia dell’organo a esso connesso.
Ti ho già parlato del Qi nella puntata precedente di Olisticamente ma te lo riassumo brevemente: in parole povere è l’ “Energia Vitale” e ha la funzione di muovere, riscaldare, trasformare, proteggere, contenere… in breve, il Qi è l’energia che consente la vita.
I meridiani sono la modalità con cui questa energia, questi “Soffi”, si organizzano e danno vita all’uomo, alla sua salute o alla sua malattia.
Quando i Meridiani svolgono correttamente il loro compito di regolare il movimento di questi “Soffi”, noi godiamo di buona salute.
Ne consegue che se un meridiano non è in equilibrio causa la malattia o il disturbo.
Questa energia si muove nei meridiani secondo la grande circolazione, che idealmente inizia dal petto, nei polmoni, alle 3 del mattino per proseguire fino al fegato e da lì tornare ai polmoni.
Conoscere le cosiddette maree energetiche è indispensabile se le malattie o i disturbi insorgono in determinati orari e con frequenza regolare (negli stessi orari), questo ci può indicare se non è in equilibrio un determinato meridiano piuttosto che un altro.
Ne parlerò nel dettaglio nel prossimo articolo e puntata di Olisticamente, dedicata all’orologio degli organi, quindi non mi dilungo molto su questo argomento ma per farti capire il concetto ti faccio qualche esempio.
Ogni organo e quindi meridiano energetico ha un picco di energia ed un calo massimo, in due fasce orarie ben precise e questo ci può aiutare per fare una diagnosi energetica (non sto a ridirti ogni volta il concetto che non sono un medico ma parlo sempre dal punto di vista energetico e della visione della medicina tradizionale cinese!)
Ad esempio un mal di testa che si genera tra l’una e le 3 di notte, è un mal di testa “da fegato”, appunto l’ora di picco massimo del fegato, mentre un attacco d’asma potrebbe essere più acuto dalle 3 alle 5, orario di sensibilità del polmone.
Questo è un argomento che mi ha sempre affascinato tantissimo!!
E cercherò nella prossima lezione di spiegartelo al meglio!
Le condizioni interne quindi si riflettono all’esterno e gli interventi che vengono attuati all’esterno possono influire sull’interno.
In condizioni di salute questo sistema di picco e calo di energia funge da meccanismo di regolazione dell’organismo consentendogli di adattarsi all’ambiente circostante.
In caso di malattia il meccanismo si inceppa e i sintomi si manifestano all’esterno.
Torniamo quindi alla teoria dei meridiani che dice che una disarmonia di un certo meridiano può avere origine sia da un disturbo che si produce nel meridiano stesso sia da una disarmonia dell’organo a esso connesso.
Ad esempio un dolore all’inguine può derivare sia da una disarmonia del meridiano del fegato sia da una disarmonia del fegato stesso.
Inoltre le disarmonie degli organi si manifestano nei meridiani corrispondenti:
ad esempio un eccesso di fuoco nel fegato può seguire il cammino del meridiano e arrivare a manifestarsi come rossore negli occhi.
La teoria dei meridiani consente di capire la disarmonia e quindi di poter riequilibrare gli aspetti Yin e gli aspetti Yang per riportare l’equilibrio all’interno del corpo.
Ad esempio un’agitazione eccessiva come accade per l’ira immotivata è una caratteristica di un eccesso del Qi del fegato e quindi va calmata.
Anche il movimento del Qi deve andare nella direzione giusta, lo abbiamo già visto nelle puntate precedenti:
se il Qi della milza scende causando una diarrea cronica va indotto a salire;
se il Qi dello stomaco sale causando nausea va fatto scendere;
se il Qi ristagna va messo in movimento.
E ancora
un eccesso di freddo nei reni va riscaldato
mentre un eccesso di fuoco nei polmoni va raffreddato.
In parole povere ciò che è fuori equilibrio va riequilibrato.
Molto utili nel riequilibrio dei meridiani sono l’agopuntura e la moxibustione o moxa e l’erboristeria cinese; a livello più manuale ideali sono la digitopressione, il trattamento shiatsu; per quanto riguarda l’attività fisica ideale è il Qi Gong (di cui ti ho già accennato nelle scorse puntate)

Punti di Agopuntura e Tsubo

I 365 punti classici di agopuntura sono anche definiti tsubo nel trattamento shiatsu e sono situati lungo i 14 meridiani principali.
Hanno la capacità di influire su alcune funzioni o parti del corpo, infatti, reagiscono a certe malattie o disturbi diventando irritati o dolenti al tatto, di conseguenza possono essere utilizzati sia per la diagnosi sia per il loro trattamento in un secondo tempo.
Come ti ho accennato all’inizio, questi punti vennero collegati fra di loro in gruppi dotati di caratteristiche simili e si venne così a formare il sistema dei meridiani.
Gli ideogrammi cinesi sono la rappresentazione visiva di oggetti o idee e come sempre ci aiutano a capire la parola o l’argomento di cui stiamo trattando
Se guardiamo l’ideogramma dello tsubo possiamo descriverlo come un punto di pressione in cui può raccogliersi il Qi. E’ quindi una depressione, una cavità, un’apertura in cui il Qi può essere raggiunto attraverso l’applicazione di una pressione e la sua struttura è più tridimensionale di quanto la parola ” punto” possa suggerire.
I cinesi amavano usare l’acqua come metafora del Qi e i meridiani abbiamo visto sono come i corsi d’acqua. In questo caso gli tsubo sono come vortici o mulinelli nella corrente.
Sia i meridiani, sia gli tsubo si trovano in spazi esistenti fra i muscoli e altri tessuti del corpo. Puoi facilmente immaginare questi tessuti come le rive di un fiume: è l’acqua che crea il canale ma è la riva che nei condiziona il flusso.
Gli tsubo si definiscono normali quando la pressione esercitata viene accettata,
alcuni punti sono più cedevoli e quindi diciamo arrendevoli alla pressione, il Qi reagisce e anche il dolore è un dolore “piacevole” (come dico sempre nei tutorial quando ti dico che premendo dovresti sentire un dolore appunto “piacevole”), che ti fa stare bene mentre c’è la pressione ed è liberatorio dopo che la pressione viene rilasciata.
Quando gli tsubo sono bloccati la tensione è fisica, il Qi è bloccato e determina questi punti “chiusi”, è difficile penetrarli con la pressione e anzi risulta sgradevole o molto dolorosa.
In questo caso non bisogna insistere molto, bisogna far in modo che il corpo accetti la pressione, anche attraverso la respirazione e si lasci andare tranquillamente e lentamente.
